FITOFARMACI E CLASSE DI IMPATTO POTENZIALE (CIP)
Un indicatore per guidare le scelte di sostenibilità
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Download 130Indicatore elaborato dal ARPA Toscana (aggiornato al 2018 con i dati di classificazione CLP Reg. CE 1272/2008) per la misurazione delle Classi di Impatto Potenziale (CIP) sull'ambiente derivanti dal'uso di fitofarmaci in agricoltura.
Pubblicato dall'ARPAT Toscana la versione Gennaio 2018 dell'indicatore CIP (Classe Impatto Potenziale) dell'uso dei fitofarmaci.
L’indicatore Classe di Impatto Potenziale (CIP), in grado di rappresentare il grado di pressione ambientale generato dall’utilizzo sul territorio dei fitofarmaci, presentato in un precedente lavoro, è stato aggiornato con i dati della classificazione CLP delle sostanze chimiche (Regolamento (CE) n°1272/2008) riguardo ai pericoli per l’ambiente e la salute.
L’indicatore, da solo o associato alla quantità di fitofarmaci, può costituire una guida per indirizzare le scelte di sostenibilità ambientale nelle politiche di riduzione dell’impatto da pesticidi in determinati territori, in particolari contesti e a protezione di determinati recettori.
Può trovare applicazione come supporto nella fase progettuale di pianificazione finalizzata ad una maggiore tutela ambientale sia territoriale (ad esempio i piani di sviluppo rurale) che settoriale (ad esempio i piani di gestione delle acque, la regolamentazione delle aree di salvaguardia e delle zone di protezione, i disciplinari di lotta integrata) ed anche come strumento di monitoraggio e di valutazione del risultato di strategie sostenibili in ambito agricolo.
La CIP è stata aggiornata per 580 sostanze attive elaborando dati ambientali, eco-tossicologici e tossicologici ricavati dalle banche dati PPDB (Pesticide Properties DataBase) ed ECHA (European Chemicals Agency).

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